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Ci dicevano che correvamo troppo

Gio Evan





Ci dicevano che correvamo troppo - Gio Evan



ci dicevano
che correvamo troppo
che a correre
si può conoscere bene il vento
ma il resto rischia di sfocarsi
e di perdere senso
l'albero può diventare tutt'uno
con la panchina
la panchina tutt'uno con il lampione
il lampione con il marciapiede
e così tutto diventa un po' di tutto

che a correre, poi
anche la caduta diventa più forte
e rialzarsi dopo la corsa
costa tanto,
la cicatrice non fa sconti a nessuno
si paga a prezzo pieno
e fa casa lì, sulla pelle urtata
nel nome del per sempre

dicevano che correvamo troppo
che dovevamo prenderci
con più calma
andare lenti
a passo d'uomo
valutare il rischio
mettere le mani avanti
come se si potesse
dosare il fuoco nello sguardo,
come se amare
fosse una mensa da razionare

ci dicevano
che correvamo troppo
che a correre
si può conoscere bene il vento
ma il resto rischia di sfocarsi
e di perdere senso

ma non sapevano
che a noi piaceva così:
correre
avere il vento dalla nostra
e sfocare tutto resto.



Ci dicevano che correvamo troppo

Gio Evan



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Poesia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Una poesia non ha un significato necessariamente e realmente compiuto come un brano di prosa, o, meglio, il significato è solo una parte della comunicazione che avviene quando si legge o si ascolta una poesia; l'altra parte non è verbale, ma emotiva. Poiché la lingua nella poesia ha questa doppia funzione di vettore sia di significato sia di suono, di contenuto sia informativo sia emotivo, la sintassi e l'ortografia possono subire variazioni (le cosiddette licenze poetiche) se questo è utile ai fini della comunicazione complessiva.

A questi due aspetti della poesia se ne aggiunge un terzo quando una poesia, invece che letta direttamente, viene ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo ed il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo una dimensione teatrale. Questo fenomeno, insieme alla parentela con la musica, viene sfruttato per esempio nei Lieder tedeschi, poesie sotto forma di canzone.

Queste strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall'originale, perché il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere è solo un'approssimazione dell'originale.

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