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Cammina cammina

Guido Catalano





Cammina cammina - Guido Catalano



Ti guardo di notte dormire che non prendo sonno
che penso che son fortunato che sono dannato
ad averti nel letto che sei tutta bianca
sei gnuda e profumi di frutta e di pane e sapone
coi capelli neri che se m’avvicino mi fanno il solletico
al naso che sanno di buono pure i tuoi capelli.
E mentre che dormi tu parli nel sonno
ma io non capisco il sogno che fai
sussurri parole che sembra la lingua degli elfi del bosco.
Ti guardo raggomitolata nel letto
mi sembra un buon sogno
se diventa brutto ti sveglio di baci
non ti preoccupare ti veglio che io non ho sonno
e mi piace guardarti tra queste lenzuola che son tutte rosse
e fanno un contrasto che mi garba assai
col tuo corpo bianco e gnudo nel letto di notte.
Ed ecco la luce
la luce del giorno che inizia
la luce e gli uccelli
gli uccelli che cantano il giorno che arriva
che arriva e saluta la notte che va.
Il primo mattino ci entra nel letto
c’accende di luce
la tua pelle chiara
m’ abbaglia.
Ti giri nel sogno nel sonno
ti do
un piccolo bacio
in punta di labbra sul naso.
Mi alzo facendo silenzio
facendo attenzione e silenzio
cammina cammina
arrivo in cucina
preparo
il caffè.

Guido Catalano - Cammina camminaopinione comune

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Poesia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Una poesia non ha un significato necessariamente e realmente compiuto come un brano di prosa, o, meglio, il significato è solo una parte della comunicazione che avviene quando si legge o si ascolta una poesia; l'altra parte non è verbale, ma emotiva. Poiché la lingua nella poesia ha questa doppia funzione di vettore sia di significato sia di suono, di contenuto sia informativo sia emotivo, la sintassi e l'ortografia possono subire variazioni (le cosiddette licenze poetiche) se questo è utile ai fini della comunicazione complessiva.

A questi due aspetti della poesia se ne aggiunge un terzo quando una poesia, invece che letta direttamente, viene ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo ed il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo una dimensione teatrale. Questo fenomeno, insieme alla parentela con la musica, viene sfruttato per esempio nei Lieder tedeschi, poesie sotto forma di canzone.

Queste strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall'originale, perché il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere è solo un'approssimazione dell'originale.

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