Sfera Rubik
Il cubo di Rubik diventa una sfera
Ricordate il famoso cubo di Rubik, uno dei "rompicapo" più famosi del secolo scorso? Bene, ora ne arriva uno versione a tutto tondo.
A inventarlo ancora una volta il professore ungherese Erno Rubik, che sta per lanciare la sua nuova creatura, Rubik 360, come ha rivelato il Sunday Telegraph. Il debutto ufficiale sarà il 5 febbraio quando verrà mostrato al pubblico alla Fiera internazionale del giocattolo a Norimberga e arriverà nei negozi il prossimo agosto. «Sento che 360 è uno dei più innovativi ed eccitanti rompicapo realizzati dopo il Cubo», ha spiegato il 64enne Rubik aggiungendo che per risolvere il nuovo gioco servono «abilità, logica e destrezza».
Il Rubik 360 ha sei palline intrappolate in tre sfere trasparenti, il giocatore deve riuscire a farle arrivare dalla sfera più interna a quella più esterna facendole passare attraverso i due soli fori di quella centrale. Facile a dirsi. Meno semplice a farsi, dato che esiste una sola soluzione.
Chissà se la nuova creatura riuscirà a superare i record del suo predecessore cubico, con più di 350 milioni di esemplari venduti nel mondo (il giocattolo più venduto nella storia) e milioni di sfegatati giocatori che si sono affrontati in campionati e tornei.
Arriva la sfera di Rubik. Ed è meglio del cubo
Trentanni fa il distinto e taciturno professore ungherese Erno Rubik inventava il più famoso rompicapo del mondo: l'omonimo cubo. Il 5 febbraio 2009 debutterà "360", l'atteso successore. Una sfera all'apparenza innocua, 360 è destinato a far perdere il sonno a milioni di persone e (spera l'inventore) a bissare il successo del suo precedente capolavoro.
Il procedimento è, all'apparenza, semplice: sei palline colorate sono racchiuse all'interno di tre sfere di plastica trasparenti. Lo scopo del gioco è spostarle fino a farle cadere nell'alloggiamento corrispondente sulla sfera più esterna, scuotendole in una bolla "di passaggio" che ha solo due aperture. Esiste una sola (una sola!) possibile soluzione all'enigma, a cui forse sta già lavorando una delle più famose organizzazioni di appassionati: la World Cube Association, il cui co-fondatore Ron Van Bruchem dichiara al giornale inglese Sunday Telegraph: "La nostra comunità è molto interessata all' uscita di Rubik 360".
Un successo annunciato? Forse, ma battere la popolarità del "cubo" non sarà facile. Dopo essere uscito dall'Ungheria comunista nel 1980 è diventato in brevissimo tempo un fenomeno di costume, vendendo 350 milioni di esemplari. Un'eredità davvero pesante che Rubik 360 dovrà essere tanto forte da raccogliere.
Nuovo rompicapo di Rubik dopo il cubo: la Sfera 360!
Erno Rubik, l'inventore del cubo di Rubik, presenterà il prossimo 5 febbraio in una fiera in Germania il suo nuovo rompicapo, denominato '360'.
Dal 1980 ne sono stati venduti oltre 350 milioni di esemplari in tutto il mondo. Si è aggiudicato un posto d'onore nella collezione permanente del MoMa di New York. Ha prodotto schiere di appassionati, forum e siti Internet e persino dei campionati internazionali. E ha fatto impazzire milioni di persone. Stiamo parlando del cubo di Rubik, il celebre gioco di logica inventato dal professore d'architettura e scultore ungherese Erno Rubik nel 1974.
Il cubo di Rubik presenta 9 quadrati su ogni faccia, ognuno dei quali differisce per il colore. Per risolvere il rompicapo occorre portare il cubo di Rubik ad avere su ogni faccia quadrati dello stesso colore. C'è chi ci ha messo 26 anni per risolverlo, come il cittadino britannico Graham Parker, e c'è chi è riuscito a ricomporlo in soli 7,08 secondi, il record assoluto stabilito da un giovane olandese di nome Eric Akkersdijk.
Il Sunday Telegraph ha rivelato che il professor Rubik presenterà il prossimo 5 febbraio in una fiera in Germania la sua nuova creatura, denominata «360». Si tratta di una sfera che contiene all'interno altre sfere di plastica trasparente, dove il giocatore troverà sei palline colorate che dovrà spostare progressivamente fino a farle cadere nella sfera più esterna, attraverso due fori posizionati su quella centrale. Il professore è convinto che «360» sia un altro rompicapo in grado di sfidare abilità, destrezza e logica del giocatore. La Seven Towns, l'azienda che in Gran Bretagna detiene i diritti del cubo, è sicura che «360» bisserà il successo del suo predecessore.
Autore: Arianna Bernardini
Fonte: webmasterpoint.
L'inventore del mitico rompicapo, il giocattolo più venduto della storia, torna con un nuovo puzzle 3D, che sarà presentato in settimana
Rubik ci riprova con '360'
Ecco il Cubo versione 2009
di ALESSIA MANFREDI
Rubik ci riprova con "360" Ecco il Cubo versione 2009
IL suo cubo ha fatto dannare milioni di persone in tutto il mondo. L'oltraggiosa semplicità di quei quadratini colorati che non finivano mai per allinearsi magicamente, ricomponendo facce uniformi dello stesso colore - bianco, blu, verde, rosso, arancio e giallo - a meno che uno non ci studiasse su molto molto seriamente, ha ossessionato bimbi e papà per tre decenni. Ora Rubik ci riprova con un nuovo puzzle 3D, che promette di affascinare nuove generazioni di adepti e di diventare altrettanto frustrante. "360", è questo il nome del nuovo cubo di Rubik versione 2009, che sfrutta la stesso principio che ha reso immortale il suo fratello maggiore: qualcosa di apparentemente molto semplice, tutto lì davanti agli occhi, che si rivela invece diabolico da risolvere.
Il nuovo gioco, anticipato dai giornali britannici, sarà presentato ufficialmente il 5 febbraio a una fiera in Germania: è fatto di sei palline colorate intrappolate all'interno di tre sfere di plastica trasparenti. Per averne ragione, bisogna far spostare le palline dalle sfere più interne fino a farle cadere nell'alloggiamento corrispondente sulla sfera più esterna, scuotendole in una bolla intermedia che ha solo due aperture.
Il suo papà, il ritroso professore di architettura Erno Rubik, 64 anni, ungherese, di solito parla poco: sono dieci anni che si fa intervistare, eppure si è detto convinto che 360 sia uno dei puzzle più innovativi ed eccitanti sviluppati dopo il mitico cubo, "in grado di sfidare abilità, destrezza e logica del giocatore". Entusiasmo condiviso in Gran Bretagna dalla Seven Towns, che detiene i diritti del cubo nel Regno Unito e prevede che 360 sarà un grandissimo successo. E dai fan: "La nostra comunità è molto interessata alla prossima uscita di Rubik 360" ha confermato al Sunday Telegraph Ron Van Bruchem, cofondatore della "World Cube Association".
Bissare la popolarità del cubo, perfetto nella sua iconica semplicità, sarà però impresa ardua: è il giocattolo di maggiore successo della storia, con 350 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, da quando è stato esportato dall'Ungheria nel 1980. Ha scatenato fan in ogni paese, diventando un oggetto di culto, il rompicapo più amato di tutti, distanziando illustri rivali come lo yo-yo, l'hula-hoop, computer e derivati. Definito dal suo creatore non tanto un gioco, quanto un'opera d'arte, è esposto nella collezione permanente al MoMa di New York.
Ultimamente è tornato di gran moda: le vendite in due anni sono quadruplicate, in un ritorno di fiamma per la semplicità dopo la sbornia dell'hi-tech. E per l'ecologicamente corretto: il cubo non usa elettricità o pile, bisogna solo aguzzare l'ingegno e disporre di molta pazienza.
Anche internet contribuisce al fenomeno, con migliaia di video-istruzioni su come risolvere il puzzle, siti e forum di discussione. Sono 43.252.003.274.489.856.000 le possibili combinazioni su sei facce, ma solo una è corretta. Per sfidarsi, gli irriducibili si incontrano ai campionati di "speedcubing", dove possono parlare liberamente della propria ossessione e stabilire record, in diverse specialità: bendati, con una mano sola, coi piedi, sott'acqua.
Attualmente, il record di velocità nella soluzione del cubo è detenuto da un teenager olandese, Eric Akkersdijk, che è riuscito a ricomporlo in soli 7,08 secondi. In Gran Bretagna però, qualcuno ci ha messo anche 26 anni, conquistando nel Paese il record negativo, quello della lentezza: si chiama Graham Parker, ha 45 anni e, dice, qualche problema ai polsi. Quando è finalmente riuscito a risolvere il cubo si è messo a piangere. C'è da sperare che con "360" gli vada meglio.
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